Goretti | Stand fieristici
Lineapelle 2018, 2019 e febbraio 2020
Realizzazione Axun
Per la presentazione stagionale del campionario Goretti a Lineapelle si parte da un’accurata ricerca tematica, in linea con le anticipazioni della moda e con la ricerca stilistica proveniente dal reparto R&D dell’azienda. Insieme si costruisce una storia raccontata tramite lo stand e che caratterizza poi la comunicazione aziendale stagionale. Di seguito vengono rappresentate e raccontate le tematiche delle ultime stagioni.
Il giardino di Gatsby
New York, 1922. L’età del Jazz e dello stile di vita folle e ruggente. La città sta cambiando rapidamente: il ritmo è frenetico, le feste più sfarzose, la morale più libera e l’irrequietezza della nuova America trova sfogo nel grande giardino di Gatsby. La ricerca delle atmosfere dandy accompagna i mood che ispirano i temi della nuova stagione. Se “non si può ripetere il passato”, possiamo però voltarci indietro per guardare avanti, raccogliendo l’eredità artigianale per esaltarne la potenza, donarle longevità e rinnovarla in uno stile che affascina e meraviglia l’uomo moderno.
Alice nel paese delle meraviglie
Alice sogna un mondo fantastico per fuggire in una realtà onirica, senza regole, dove l’assurdo diventa razionale e dove le regole lasciano spazio alla libertà di essere, di agire, di immaginare. Nel giardino delle meraviglie nulla è come sembra e tutto occupa un posto inaspettato. Il sogno si manifesta come accostamento di idee, colori e geometrie: la natura, con le sue logiche vive in questa nuova collezione come alter ego della realtà, nel mondo fantasioso e artificiale dove colori, forme dimensioni ribaltano la prospettiva e le leggi naturali vengono messe in discussione per appagare il desiderio di vivere in un mondo pronto a trasformarsi e rinnovarsi in uno stile non ordinario.
Le tre città invisibili
Le lavorazioni proposte per la nuova collezione FW 2019 combinano tre mood ispirati alle atmosfere spirituali delle città invisibili di Italo Calvino.
La città e la memoria: un racconto sul filo della memoria che rievoca la nostalgia e ispira una collezione dai toni caldi, legata ai ricordi di viaggi in paesi lontani, ricchi di storia e di cultura.
La città e i segni: potremmo definirlo il mood più divertente, tecnologico e futurista. Segni che alludono a un mondo in costante equilibrio tra sfacelo e redenzione.
La città e il desiderio: “anche il sogno più inatteso è un rebus che nasconde un desiderio”. In questo luogo onirico si manifestano eccesso e opulenza.
I 4 elementi
A ogni livello della tetraktys corrisponde uno dei quattro elementi.
1º livello. Il punto superiore: l’Unità fondamentale, la compiutezza, la totalità, il Fuoco
2º livello. I due punti: la dualità, gli opposti complementari, il femminile e il maschile, l’Aria
3º livello. I tre punti: la misura dello spazio e del tempo, la dinamica della vita, la creazione, l’Acqua
4º livello. I quattro punti: la materialità, gli elementi strutturali, la Terra
La tetraktýs rappresentava per i pitagorici la successione aritmetica dei primi quattro numeri naturali, un «quartetto» che geometricamente si poteva disporre in modo da formare una piramide che sintetizza il rapporto fondamentale fra le prime quattro cifre e la decade: 1+2+3+4=10 (somma teosofica).